Dimensionamento e Mobilità del personale: indicazioni utili
In attesa della sottoscizione definitiva del C.C.N.I. Mobilità 2012-2013 e della conseguente emanazione dell’annuale Ordinanza Ministeriale dei trasferimenti e dei passaggi, pubblichiamo in allegato alcune schede di sintesi delle procedure che le istituzioni scolastiche dimensionate dovranno osservare nella gestione del personale docente e ATA.
Tali indicazioni, pur non prospettandosi alcuna modifica in sede di firma definitiva del C.C.N.I. Mobilità, sono da considerare di carattere orientativo per il personale e per le segreterie delle suddette scuole interessate che, come discutibilmente troppo spesso accade, si ritroveranno a far fronte da sole a tale incombenza, con tutte le problematiche e le complicazioni che ne possono potenzialmente derivare vista la forte riduzione del personale avvenuta nell’arco dell’ultimo triennio, i tempi ristretti e la già pressante mole quotidiana di lavoro a cui presiedere.
Lo scorso 31 gennaio la Regione Veneto, sulla scorta delle proposte pervenute dai singoli Comuni e vagliate dalle conferenze d’ambito provinciali, ha deliberato un forte dimensionamento della rete scolastica veronese che la soppressione di ben 12 istituzioni scolastiche, tra circoli didattici e scuole medie, veronesi che verranno fatte confluire in Istituti Comprensivi di nuovas costituzione.
La forte razionalizzazione della rete scolastica che si impone alla rete scolastica della provincia di Verona, già oggetto in passato, di consistente dimensionamento, oltre a destare preoccupazione per i pesanti riflessi che si avranno sulle dotazioni organiche provinciali del personale docente e ATA, potrebbero in alcuni casi complicare altresì la mobilità del personale. Infatti in taluni bacini del territorio veronese oltre a creare nuovi istituti dalle dimensioni abnormi, che superano abbondantemente il previsto parametro di 1000 alunni per l’autonomia dell’Istituzione scolastica, si è disposta la confluenza dei plessi e delle sedi nella composizione dei nuovi istituti, senza prendere in dovuta considerazione anche le conseguenti ricadute sulla mobilità del personale docente e ATA.
Nel processo di dimensionamento sono prevalese le prerogative logistiche, il campanilismo territoriale e le dinamiche del consenso politico, a scapito di quelli che sono gli elementi di valore qualitativo, quali la continuità didattica, la dimensione dei gruppi classe e la gestione efficace ed efficiente di un numero adeguato e sufficiente personale a garanzia del regolare e complesso funzionamento quotidiano del servizio scolastico.
Riportiamo inoltre, in allegato, un estratto piano di dimensionamento approvato dalla Regione Veneto e in allegato alla delibera del 31 gennaio u.s. dal quale bene si evince la composizione dei nuovi istituti comprensivi, al fine agevolare le scelte di coloro che sono intenzionati a chiedere trasferimento, con particolare riferimento al personale docente e ATA neoassunto, il quale dovrà necessarimente produrre domanda ai fini dell’attribuzione della sede definitiva.
Non appena disponibili sul sito Miur i Bollettini Ufficiali per il prossimo anno scolastico, provvederemo a divulgare anche i codici meccanografici degli istituti di nuova costituzione.
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