Bonus 500 euro: in busta paga nei prossimi giorni?

Tarda ad arrivare la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto della Presidenza del Consiglio sul Bonus di 500 euro per l’aggiornamento personale dei docenti statali in ruolo, ma questa settimana potrebbe essere decisiva, dopodiché questo strumento normativo entrerà a far parte del nostro sistema nazionale di istruzione.

Il Miur, completati gli adempimenti normativi e amministrativi, emanerà le linee guida per la fruizione del Bonus chiarendo in particolare le modalità e i limiti del suo utilizzo con indicazione delle forme di rendicontazione.

Molte perplessità emergono in merito alla complessa procedura di verifica finale sulla correttezza di impiego dei 500 euro, che andrebbe a gravare sul personale di segreteria già impegnato con i nuovi adempimenti amministrativi connessi alla legge 107/2015.  Potrebbe essere opportuno prevedere, almeno in prima applicazione, che i docenti rilascino un’autodichiarazione relativa all’utilizzo della somma assegnata, fatta salva la possibilità di verifica a campione da parte dei revisori dei conti. Una semplificazione che eviterebbe una impasse burocratica e scongiurerebbe il blocco del Bonus.

Quanto poi alla erogazione in busta paga dei 500 euro, il ministero dell’Istruzione ha comunicato che arriveranno ad ogni singolo docente “attraverso una erogazione straordinaria, ulteriore rispetto allo stipendio, erogazione che è già stata disposta”. Pertanto “i docenti riceveranno nei prossimi giorni un cedolino aggiuntivo rispetto a quello già visualizzabile da oggi relativo allo stipendio di ottobre nel sistema informatico della Pubblica Amministrazione”.

È presumibile che i 48.812 docenti che entreranno in ruolo per l’organico potenziato entro novembre riceranno contestualmente nomina in ruolo e Bonus.