In campo per il prioritario il recupero degli scatti di anzianità!
La chiusura dell’anno 2013 ci ha lasciato, quale ulteriore negativo e amaro strascico, l’inaccettabile intervento unilaterale del Ministero dell’Economia, deciso a recuperare le somme già corrisposte nel 2013 a coloro che hanno maturato, nel corso del 2012, il passaggio a una nuova classe stipendiale. Tale decisione è ancor più sconcertante e senza senso se si considera che le somme oggetto di recupero andranno restituite a chi se le vede ora inopinatamente scippate, qualora trovi esito la trattativa che a breve dovrebbe trovare per il recupero di validità del 2012 ai fini delle progressioni di anzianità.
La CISL SCUOLA, nelle ultime settimane, aveva sollecitato il MIUR a intervenire sul Ministero dell’Economia per evitare interventi intempestivi su questioni oggetto di imminente contrattazione, ma evidentemente ha prevalso ancora una volta la logica dei tagli e del far cassa anziché nell’ottica di una più ampia crescita competitiva per il Paese, quella della giusta considerazione valoriale del lavoro del personale docente e ata. Per questo motivo come CISL SCUOLA porremo immediatamente e con forza quale questione prioritaria il blocco di tale inammissibile prelievo sulle retribuzioni. Situazione quella venutasi a determinare che smentisce clamorosamente nei fatti i proclami dell’attuale Governo e del Ministro che si erano impegnati a rivolgere alla Scuola e ai suoi lavoratori una nuova e diversa attenzione.
E’ quindi comprensibile e ampiamente giustificata l’indignazione espressa da tanti lavoratori e lavoratrici che si sentono nuovamente vessati dalle misure di contenimento della spesa pubblica, così come lo erano la rabbia e la protesta che seguirono nel 2010, in occasione del varo delle norme che bloccavano per tre anni gli scatti di anzianità. Da allora, la CISL SCUOLA non si è mai limitata ad essere cassa di risonanza di una legittima protesta, ma ha svolto un’azione costante e determinata per trovare soluzioni che consentissero di salvaguardare, per tutti, un aspetto fondamentale della retribuzione, ancor più importante in una stagione di contratti bloccati. La nostra azione, condivisa anche da altre sigle sindacali, ha consentito di recuperare, per tutti, la validità degli anni 2010 e 2011 ai fini delle progressioni carriera. Ci siamo assunti per questo anche la responsabilità di fare scelte non facili, agendo nell’ ambito delle risorse contrattualmente disponibili, per dare copertura economica al recupero di validità del 2011, una strada che non aveva alternative realmente percorribili e che abbiamo intrapreso convinti che la priorità, nella situazione della concomitante crisi economica congiunturale, fosse la tutela del salario fondamentale che il recupero degli scatti ha consentito di realizzare.
Per questa ragione oggi, pur in un mutato contesto politico, alla luce di interventi che nuovamente minacciano la struttura retributiva del personale della Scuola, aggiungendo anche per il 2013 un ulteriore anno di blocco, ci vediamo costretti a rilanciare la nostra azione nella ricerca, in un contesto ancor più difficile, di concrete soluzioni ai problemi. Con la stessa fermezza e la determinazione che ci hanno sostenuto e condotto ai risultati del recente passato, contrasteremo con forza il prelievo delle somme già corrisposte nel 2013 rivendicando quali priorità il recupero di validità del 2012 e la modifica delle norme che hanno esteso al 2013 il blocco degli scatti.
Questi saranno da subito gli obiettivi su cui si concentrerà l’iniziativa della CISL SCUOLA, attivando fin dalla prossima ripresa delle attività scolastiche, i necessari e livelli di mobilitazione della categoria e le opportune iniziative di contrasto alla discutibile azione del Ministero dell’Economia e del Governo.
