CONCORSO DOCENTI: indiscrezioni su prove, commissioni esaminatrici e punteggio
Continuano a trapelare indiscrezioni sempre sull’imminente bando di concorso per selezionare 63.712 nuovi docenti.
Le prove scritte del concorso dovrebbero avere una durata 150 minuti e dovrebbero contenere 8 quesiti a risposta aperta, di cui 2 formulati completamente in lingua straniera. La scelta dalla lingua potrebbe essere formulata dal candidato (anche se per la primaria probabilmente sarà solo l’inglese). La commissione dovrebbe essere chiamata ad accertare una competenza linguistica almeno corrispondente al livello B2 della certificazione europea.
La prova orale invece dovrebbe essere più breve: durata complessiva di 45 minuti, suddivisi tra non oltre 35 minuti di lezione simulata e un’altra decina di minuti di colloquio sui contenuti della lezione e di accertamento sulla conoscenza della lingua straniera.
Le commissioni giudicatrici dovrebbero essere presiedute da un docente universitario o da un dirigente (dirigente tecnico o dirigente scolastico). A queste ultime spetterà il compito di giudicare le prove dei candidati che dovranno essere tutti già abilitati all’insegnamento. I commissari di disciplina dovrebbero essere due docenti di ruolo da almeno 5 anni, sempre nella classe di concorso specifica per cui concorreranno i candidati. Per coloro che intendano far parte di tali commissioni, sia come presidenti sia come docenti esperti, sarà necessario produrre istanza all’Ufficio scolastico regionale, il quale provvederà a realizzare le graduatorie di accesso. L’istanza dovrà essere presentata via internet (probabilmente attraverso il sistema Istanze on line) obbligatoriamente all’Ufficio Scolastico Regionale del territorio dove si presta servizio.
Il punteggio massimo da raggiungere nel corso delle prove scritte e orali dovrebbe essere di 100 punti: 40 per le prove scritte, 40 per la prova orale e 20 per i titoli. Per questi ultimi, varranno anche le pubblicazioni inerenti la disciplina e il servizio prestato a tempo determinato per almeno 180 giorni per ciascun anno scolastico solo se continuativo, quindi non varranno le supplenze brevi “spezzate”.
Il bando, di cui é prevista a breve l’uscita, dovrebbe contenere anche i programmi d’esame e l’articolazione delle prove per ciascun ambito disciplinare. Probabilmente i contenuti dei programmi non si discosteranno di molto da quelli dell’ultimo Concorso del 2012.
Le indicazioni che abbiamo raccolto giungono dalla bozza del testo consegnato al Cspi, insediatosi lo scorso 13 gennaio dopo le elezioni di aprile 2015.
Ricordiamo che la CISL SCUOLA Verona, come già anticipato, offre la possibilità di accedere a percorsi di formazione in preparazione al concorso.
Coloro che sono interessati potranno far pervenire i propri nominativi e il proprio recapito telefonico e mail al seguente indirizzo : scuola.cislverona@gmail.com
