DDL Buona Scuola: pochi segnali positivi e molte perplessità!
Da una prima lettura del Disegno di Legge sulla Buona Scuola, di cui riportiamo testo in allegato, emerge qualche segnale positivo ma rimangono tante e forti le perplessità.
Se é possibile infatti registrare una inversione di tendenza rispetto ai primi annunci del Governo sulla questione scatti di anzianità, forti perplessità rimangono sulla partita della stabilizzazione del lavoro precario e della definizione del contingente delle future assunzioni. Queste le prime impressioni di cui di seguito evidenziamo alcuni aspetti.
Come CISL SCUOLA dopo averne difeso l’esistenza attraverso accordi che ne hanno consentito il recupero, registriamo positivamente il mantenimento degli scatti di anzianità, rimasti oggi l’unico strumento per tutelare il valore delle retribuzioni del personale docente e ATA; toglierli avrebbe significato un deciso impoverimento degli stipendi che ricordiamo sono comunque tra i più bassi d’Europa.
Apprezzabile, anche se non ancora del tutto soddisfacente, il tentativo di dare sostegno all’aggiornamento e alla preparazione degli insegnanti attraverso un voucher di 500 euro.
Deludente invece , dopo i numeri tanto annunciati, il piano di stabilizzazione del personale precario; Il Governo avrebbe fatto meglio a dare ascolto alle osservazioni della CISL SCUOLA che invitavano ad affrontare la questione in modo serio e non superficiale evitando di giocare sulla vita e sulle attese di tante persone e di tante diverse categorie di precari.
Infine condividiamo l’idea di sostenere e rafforzare l’autonomia delle Scuole ma occorre farlo con adeguati strumenti e risorse che paiono, come in passato, non esserci; riteniamo pertanto sbrigativa e sterile quindi la scelta di puntare al raggiungimento di una autonomia scolastica più forte attraverso l’individuazione di un profilo dirigenziale di “preside Sindaco” o “amministratore delegato” , molto lontani dalla nostra Buona Scuola che non può perdere la sua caratteristica di comunità professionale.
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