Diplomati Gae: occorre una soluzione politica che ricomponga equamente i diritti di tutti!

Dopo l’atteso incontro di ieri tenutosi presso il MIUR, la CISL Scuola unitamente alle altre OO.SS. torna ad indicare e a rivendicare una soluzione politica equa e responsabile, di cui il Ministro é chiamato a farsi  carico, in merito alle conseguenze della decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che nega ai diplomati magistrali l’inserimento nelle GAE.

Nel corso dell’incontro, di cui in allegato cui riportiamo il verbale, sono state evidenziate dalle Organizzazioni Sindacali le seguenti priorità su cui il Ministero è stato chiamato a intervenire con urgenza per:

-salvaguardare l’anno in corso, tutelando la continuità didattica e la serenità del lavoro dei tanti docenti che in forza delle sentenze cautelari stanno operando con serietà nelle scuole

-riaprire le graduatorie d’istituto per permettere l’inserimento dei docenti che, collocati in GAE e quindi in prima fascia d’istituto, erano stati esclusi dalla seconda fascia;

-salvaguardare i punteggi acquisiti mediante il servizio svolto in questi anni in forza delle sentenze cautelari;

-prevedere a regime una norma ad hoc al fine di ricomporre i diritti dei docenti a vario titolo interessati al contenzioso in questione;

Il Ministero, riservandosi di acquisire un preventivo parere di approfondimento da parte dell’Avvocatura dello Stato sulle modalità con cui gestire la rilevante complessità giuridica dell’intera vicenda, ha rinnovato la disponibilità all’incontro e accogliendo l’indicazione da tempo sollevata dalla CISL SCUOLA e condividendo la necessità di una riflessione generale sui meccanismi di reclutamento del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria.

“Occorre pensare ad una soluzione politica del problema. Ci troviamo di fronte ad un quadro complesso ma bisogna tutelare gli interessi di tutti. Non si può pensare di cancellare un’intera categoria di lavoratori e lavoratrici che in molti casi operano già da anni nella scuola. L’Amministrazione dovrà trovare una soluzione che riconosca i diritti di tutti e non lasci a casa nessuno”, questa le parole della Segretaria Generale CISL SCUOLA Nazionale Maddalena Gissi, condivise anche dai Segretari delle altre OO.SS. .

Come Cisl Scuola Verona ribadiamo con fermezza la necessità di individuare una soluzione equa e che complessivamente tuteli i diritti di tutti gli aspiranti docenti, da anni in attesa di veder stabilizzato il loro rapporto di lavoro, ma anche la concreta copertura degli oltre 400 posti comuni effettivamente vacanti in provincia di Verona tra Scuola Infanzia e Primaria, a cui dal prossimo anno scolastico si andranno ad aggiungere i numerosi e prossimi pensionamenti.

Un gap, quello tra fabbisogno didattico, ed effettive coperture di personale, più volte denunciato da CISL SCUOLA Verona e del Veneto, che ha delle precise responsabilità in capo a chi è chiamato a governare i complessi processi dell’Istruzione e ha preferito negli anni sottrarsi a tale compito, lasciando che la qualità del diritto allo studio funzionale alla crescita del Paese, fosse realizzata a colpi di sentenze dagli effetti contraddittori del TAR o del Consiglio di Stato, sulla pelle delle persone ricorrenti.

allegati:

–Verbale incontro OO.SS.-Miur su esiti plenaria diplomati magistrali