Formazione in servizio, i sindacati non firmano il contratto

Lo scorso 15 maggio, a margine di un’informativa del MIUR sulle spese per le attività formative sostenute nel triennio 2009-2011, la Cisl Scuola (in una specifica nota della sua Segreteria Nazionale) aveva espresso le forti perplessità suscitate dall’esame del resoconto fornito dall’Amministrazione, sia riguardo ai contenuti che alle modalità di affidamento delle iniziative di formazione e aggiornamento svolte nel triennio.

Ad una dettagliata disamina, sono seguite alcune precise richieste della Cisl Scuola medesima, in particolare quella di conoscere i criteri con i quali sono state individuate le istituzioni scolastiche elette a gestore delle iniziative nazionali, nonché la procedura seguita per tale affidamento.

La Cisl Scuola, inoltre, ha rivendicato una complessiva revisione del piano delle iniziative 2011 e richiesto adeguate forme di pubblicizzazione delle attività, in un’ottica di massima trasparenza.

Richieste fino ad oggi disattese dall’Amministrazione, che viceversa ha voluto includere l’insieme delle iniziative all’interno del contratto integrativo sulle attività di formazione in servizio, proposto alla firma delle organizzazioni sindacali.

Non potendo in alcun modo accettare di avallare, con la sottoscrizione del su indicato contratto, scelte compiute autonomamente dall’Amministrazione e sulle quali erano stati avanzati obiezioni e richieste – peraltro inevase – di chiarimenti, la Cisl Scuola si è rifiutata di apporre la propria firma, volontà espressa anche da tutte le altre sigle sindacali.

Si tratta di un comportamento inammissibile dell’Amministrazione, da stigmatizzare nel modo più fermo e deciso.

La Cisl Scuola crede che le ragioni delle riserve, già espresse il 15 maggio, possano essere più chiaramente comprese prendendo in esame il materiale (vedi, in calce alla notizia, i “file” allegati) che, su specifica richiesta unitaria, è stato consegnato alle Organizzazioni Sindacali in sede di informativa.