L’UNIONE fa la SCUOLA più partecipata e condivisa!
L’UNIONE fa la SCUOLA più partecipata e condivisa! Non esiste innovazione senza il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale.
Questa la sintesi a conclusione dei lavori della assemblea nazionale unitaria delle RSU di tutta Italia tenutasi venerdì 11 settembre 2015, al Teatro Quirino di Roma e alla quale ha partecipato anche una delegazione della Cisl Scuola di Verona.
L’intervento dei dirigenti nazionali di tutte le sigle sindacali si è alternato con le testimonianze del personale appartenente a vario titolo al mondo della scuola.
A gran voce sono stati evidenziati gli errori, le carenze e le criticità di una Legge per la quale si richiede da subito l’apertura di un tavolo di confronto, perché la scuola si governa e si riforma attraverso la partecipazione e la condivisione.
I segretari generali nazionali hanno sottolineato unitariamente inoltre l’urgenza di dare al più preso avvio al negoziato per rinnovare il contratto nazionale di lavoro scaduto da oltre sei anni. La contrattazione è fattore importante di buon governo e di sostegno a una vera innovazione, la sua valorizzazione è in questa fase obiettivo centrale dell’azione sindacale. Una centralità che proprio la presenza e il protagonismo dei componenti delle RSU pone in grande evidenza. Dal rinnovo del contratto il personale della scuola attende il giusto riconoscimento, anche sul piano salariale, del valore del suo lavoro.
Come CISL SCUOLA abbiamo evidenziato che la mobilitazione control al Legge 107/2015 non é finita ma si sposta ora senza tregua per il Governo nei luoghi di lavoro dove l’unità sindacale é il punto di partenza fondativo dell’azione sindacale. Il Governo deve rispondere nel merito delle ingerenze della Legge sul Contratto, senza il cui rinnovo non può esistere alcuna “buona Scuola”.
Inoltre il Governo si assuma la grave responsabilità di fronte all’opinione pubblica e ai genitori rispondendo nel merito delle disposizioni calate dall’alto al personale scolastico e che seriamente pregiudicano l’unico vero strumento di crescita attraverso cui produrre il futuro del Paese, ossia la SCUOLA.
Pino Turi-UIL SCUOLA, Francesco Scrima-CISL SCUOLA, Domenico Pantaleo-FLC CGIL, Marco Paolo Nigi-SNALS CONFSAL e Rino Di Meglio-GILDA UNAMS
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