MOBILITA’ 16/17 verso il contenzioso e faticoso avvio trattative MOBILITA’ 17/18

La poca chiarezza e l’assenza di trasparenza delle procedure che hanno caratterizzato la Mobilità docenti 2016/2017, per la quale era stata più volte avanzata la richiesta di rifacimento delle operazioni al fine di ripristinare i diritti del personale, hanno condotto le organizzazioni sindacali a presentare ricorso al Tar e al Giudice del Lavoro.

Il MIUR infatti, con motivazioni scarsamente convincenti, si è rifiutato di annullare e rifare i trasferimenti, dicendosi disponibile solo a modifiche da introdurre nel contratto collettivo sulla mobilità del prossimo anno scolastico. Sono stati così presentati tre ricorsi, con un’azione patrocinata dagli Uffici Legali nazionali:

• al Tar Lazio avverso il diniego del Miur  per non aver fornito una risposta adeguata alla richiesta presentata dalle organizzazioni sindacali di conoscere l’algoritmo in base alla quale sono state effettuate le operazioni di mobilità dei docenti per l’a.s. 2016/17;
• al Giudice del Lavoro perché sia accertata l’inadempienza e la violazione da parte del Miur degli obblighi derivati dal CCNI in materia di mobilità;
• al Tar Lazio, per la richiesta di annullamento degli esiti delle procedure di mobilità dei docenti al fine di ripristinare la certezza del diritto e il rispetto dei criteri stabiliti nell’accordo contrattuale sottoscritto.

Il Tar Lazio ha fissato per il giorno 14 febbraio 2017 l’udienza relativa al primo ricorso. Trasparenza, diritti e certezza delle regole sono i principi su cui si è svolta e continuerà a svolgersi l’attività negoziale di Cisl Scuola unitamente alle altre organizzazioni sindacali.

Nota_unitaria_ricorsi_mobilità_2016/2017

Su altro versante proseguono gli incontri al Miur per la mobilità a.s. 2017/18. A fronte di un’Amministrazione che prende tempo in continuazione, Cisl Scuola e le altre O.S. chiedono riscontro sulle richieste già avanzate in base alle criticità riscontrate nella mobilità 2016/2017:

• Definire le modalità di assegnazione dei docenti da ambito a scuola;
• Consentire la mobilità su scuola per i docenti già titolari e  per gli assunti dell’a.s. 2015/16 al fine di superare errori e contenziosi della mobilità 2016/17;
• Attuare le procedure della mobilità prevedendo per ciascun ordine di scuola una fase unica, articolata in comunale, provinciale e interprovinciale;
• Precisare che non c’è blocco alla mobilità per gli assunti entro il 15/16 e pertanto è consentita la mobilità anche dei docenti con incarico triennale del DS;
• Riservare una quota delle disponibilità da destinare alla mobilità professionale/interprovinciale con accantonamento del 50% dei posti per le assunzioni;
• Individuare specifiche tu;tele al  trattamento dei docenti in situazione di esubero provinciale e “nazionale”
• Attuare una mobilità specifica nei Licei musicali e coreutici.

L’Amministrazione si mostra tuttavia reticente ad affrontare le questioni poste alla sua attenzione dalle OO.SS. mostrando una certa apertura solo in riferimento ai criteri per l’assegnazione da ambito a scuola. Cisl Scuola unitamente alle altre organizzazioni sindacali, ha per contro ribadito l’indisponibilità a trattare una sola questione senza che l’Amministrazione abbia chiarito la propria posizione sugli altri punti posti alla sua attenzione a tutela di tutte le lavoratrici e i lavoratori della scuola.