MOBILITA’: probabile slittamento per le fasi B1/B2 e nodo da sciogliere sulla “chiamata diretta”

A causa di un errore nei modelli per la presentazione della domanda segnalato dalle OO.SS. nel corso del confronto intercorso con l’Amministrazione, le fasi B1 e B2 slitteranno di qualche giorno. E’ stata indicata come possibile data, il 12 maggio (con chiusura delle operazioni il 2 giugno). Questo ritardo nell’avvio della mobilità, è dovuto alla modifica richiesta sulla gestione delle preferenze relative alla scelta delle scuole nel primo ambito per trasferimenti interprovinciali e passaggi dei docenti già assunti entro il 2014/15. Il programma deve infatti essere corretto consentendo il caricamento delle scuole corrispondenti a CTP e scuole serali, non per blocchi separati ma incrociandoli anche con i codici delle scuole sede di organico per i posti comuni, per coloro che intendono esprimere la disponibilità anche per questi posti.

Il 9 maggio il sistema aprirà invece regolarmente la funzione per la presentazione delle domande delle fasi B3, C e D (tutti i neo assunti) con chiusura il 30 maggio 2016.

Nella riunione al Ministero sindacati e Amministrazione si sono occupati delle domande di mobilità, rimandando ad un ulteriore incontro la sequenza per definire i criteri sulla base dei quali i Presidi potranno “scegliere” i docenti negli ambiti territoriali. Questa è forse la fase più delicata della mobilità, la più innovativa e contestata, che sta generando non poca apprensione tra le fila di chi dovrà a breve chiedere trasferimento.  C’è veramente bisogno di una regolamentazione precisa e circoscritta.

Le OO.SS. chiedono di definire criteri oggettivi e trasparenti, meglio se basati su punteggio verificabile, ma l’Amministrazione stenta nell’avanzare ipotesi.