Operazioni propedeutiche alla mobilità 17/18
Si è svolto al Miur un incontro di informativa sulle procedure preliminari alle operazioni di mobilità per l’a.s. 17/18 ed in particolare quelle relative all’assegnazione dei nuovi codici dell’organico dell’autonomia e delle nuove classi di concorso per la secondaria.
Prima della presentazione delle domande di mobilità, a ogni docente sarà infatti riassegnato il codice di titolarità sulla nuova sede di organico (l’intera istituzione scolastica) e sulla classe di concorso di confluenza ai sensi del DPR 19/2016 (nuove classi di concorso). I nuovi codici dell’autonomia non riguarderanno infanzia e primaria che hanno già il codice sede di organico unico per tutti i plessi. L’operazione avverrà tramite procedura automatizzata.
La sede di organico per ciascuna autonomia verrà proposta direttamente dal sistema che fornirà il dettaglio delle scuole ricomprese nella nuova sede di organico. Gli uffici territoriali dovranno controllare e confermare o variare la proposta. Tale operazione sarà oggetto di informativa sindacale locale. Per quanto riguarda le scuole dimensionate, gli uffici entro metà febbraio, aggiorneranno a sistema la nuova composizione delle scuole oggetto di dimensionamento.
Dal 27 febbraio al 4 marzo sarà prevista l’attribuzione del personale docente ai nuovi codici e alle nuove classi di concorso.
I docenti delle scuole oggetto di dimensionamento, saranno tuttavia momentaneamente esclusi dalla “migrazione” automatica. Saranno infatti trattati sulla base dei precedenti codici di titolarità ai fini della destinazione nelle scuole previste dal dimensionamento e successivamente riassegnati ai relativi nuovi codici dell’autonomia.
Gli uffici, sulla base degli elenchi che il sistema fornirà ad ogni provincia, dovranno assegnare la titolarità di ambito a tutti i docenti che ancora sono titolarizzati sul codice “provincia ” (vecchi esuberi, docenti neoassunti per scorrimento cui non sia stato ancora assegnato l’ambito, docenti senza ambito per altri motivi) affinchè i medesimi abbiano un ambito di partenza per la mobilità a domanda o d’ufficio.
Questa operazione non riguarderà però i docenti della fase C della mobilità 16/17.
Al termine delle operazioni segnalate, gli uffici dovranno inserire a sistema le nuove catene di prossimità tra le scuole del medesimo ordine e grado di uno stesso ambito, per la associabilità degli spezzoni e per la mobilità d’ufficio su scuola.
Per quanto riguarda la mobilità professionale sui licei musicali, le operazioni dovranno essere effettuate manualmente e prima della chiusura delle aree per i movimenti della secondaria di primo grado in modo da consentire la disponibilità dei posti liberati con il passaggio ai licei musicali.
A parere di Cisl Scuola sono molte, forse troppe le novità che l’amministrazione vuole introdurre in una sola volta. Il rischio che si profila all’orizzonte è un inevitabile rallentamento di tutte le operazioni propedeutiche alla mobilità e ancora uno slittamento della mobilità stessa.
