Sugli scatti si vada rapidamente al negoziato
Il decreto varato venerdì dal Consiglio dei Ministri accoglie la richiesta posta con forza dalla CISL SCUOLA, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali, riguardo agli scatti di anzianità: non ci sarà alcuna restituzione di somme già percepite, né arretramento di posizioni economiche acquisite.
Resta comunque indispensabile e risolutivo, come avvenuto negli anni scorsi, un passaggio negoziale che la CISL SCUOLA è pronta ad intraprendere assumendosi la responsabilità delle scelte necessarie a dare effettive tutele ai lavoratori e ai loro salari.
Il decreto non affronta la questione delle posizioni economiche del personale ATA. La nostra Organizzazione Sindacale rivendica il rispetto e l’attuazione delle intese contrattuali esistenti che servono a retribuire attività essenziali per il buon andamento delle scuole, sotto il profilo dell’offerta formativa e dell’efficacia organizzativa e amministrativa.
Per quanto riguarda il recupero di compensi già erogati negli anni scorsi, si tratterebbe di un’operazione inaudita e inconcepibile, addirittura di un furto, visto che con quei soldi si sono pagate prestazioni già rese effettivamente dai lavoratori.
La CISL SCUOLA continuerà ad incalzare il governo perché la questione trovi la giusta soluzione: nessun recupero, conferma delle posizioni economiche già assegnate, piena attuazione delle norme contrattuali.
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