Supplenti senza stipendio: la CISL Scuola diffida il Ministero

La CISL SCUOLA diffida il Ministero dell’ Istruzione a pagare gli stipendi agli insegnanti precari assunti con nomine d’Istituto  che dall’ inizio dell’anno scolastico (2014/15) ad oggi, fine novembre 2014,  non hanno ancora percepito alcuna retribuzione.

Anche quest’anno si ripete il ritardo dei pagamenti degli stipendi per i già martoriati supplenti della Scuola, causando non pochi disagi a quest’ultimi  nell’ affrontare i problemi pratici della quotidianità; ma forse il Governo questo non lo sa, o meglio fa finta di non saperlo!

Vogliamo ricordare che tali insegnati ( 30-40 mila) sono solo una piccola parte dei famosi 148 mila insegnanti precari che il  Governo dice di voler assumere e stabilizzare, nel documento della “Buona Scuola” .  CHIEDIAMO pertanto che già da quest’anno tali  insegnanti vengano pagati per un lavoro ed un servizio a loro richiesto, dando  loro il diritto di poter “stabilizzare” il proprio  presente.

Sorge spontanea una domanda: se il Governo fatica a pagare già oggi gli stipendi dei supplenti che sono in numero nettamente inferiore ai 148 mila che la “buona Scuola” dice di voler assumere , come pensa di riuscire a far fronte ai pagamenti del personale stabilizzato il prossimo anno?

Ricordiamo al capo del Governo che la buona Scuola c’è già ed è fatta da coloro che pur non ricevendo nessun tipo di paga, continuano a lavorare con passione e serietà