Supplenze docenti: molte incertezze e nuovi contratti a partire 12 ottobre!

A seguito della nota dell’Ufficio  scolastico di Verona, gli Istituti hanno provveduto lo scorso 5 ottobre alla nuova pubblicazione delle graduatorie d’istituto del personale docente. Pubblicazione che é avvenuta nelle numerose scuole che abbiamo monitorato, senza l’avvertenza che siano state formalmente annullate le graduatorie pubblicate in precedenza nelle scorse settimane.

Si é scatenato quindi in questi  giorni, ed é ancora in corso,  il  disarticolato “valzer” delle nomine dei supplenti, con le consuete difficoltà nella lettura e nella gestione delle disposizioni di cui all’art 8 del Regolamento delle supplenze docenti – DM 13 giugno 2007. 

Una situazione di mancato governo dei processi di reclutamento da parte dell’Amministrazione Scolastica che ha scaricato sulle Scuole consistenti complessità e improprie responsabilità. Dopo aver infatti sovraccaricato di lavoro le Segreterie scolastiche, il rischio é che si possano produrre ulteriori frizioni procedurale che rischiano in taluni casi di metterne in discussione se non vanificare, le operazioni di nomina sinora svolte.

In ambito prettamente amministrativo, gli atti di nuova pubblicazione avrebbero dovuto essere stati accompagnati da decreti di annullamento delle precedenti graduatorie o dalla precisazione che le nuove graduatorie “annullano e sostituiscono integralmente” quelle pubblicate in precedenza.

Come Cisl Scuola Verona nell’evidenziare la necessità di una maggior  attenzione nell’affrontare il sempre più esplosivo terreno del funzionamento delle Scuole, riducendone l’esposizione al  crescente contenzioso, auspichiamo che le operazioni di nomina dei supplenti dopo le difficoltà e l’incertezza affrontate dal personale amministrativo e docente,  si possano concludere ordinatamente senza riservare strascichi di ulteriore contenzioso con la regolare presa di servizio e la decorrenza di contratti a titolo definitivo fissata all’ormai prossimo 12 ottobre.

Se ciò non avvenisse oltre a complicare il già difficile percorso occupazionale del personale docente a tempo determinato, verrebbe irreparabilmente pregiudicata la già compromessa qualità dell’offerta formativa a svantaggio di bambini e ragazzi che ad ottobre sono ancora in attesa ottobre di conoscere i docenti assegnati alla propria classe, con discutibili ricadute particolarmente negative anche e soprattutto sull’inclusione degli alunni diversamente abili.